Raccolta di saggi che illustrano la vita della corte pontificia nel secolo XV, attraverso l'analisi di documenti dell'archivio vaticano e dell'archivio di Stato di Roma. La diversità degli argomenti trattati consente una rappresentazione storica del periodo secondo funzioni distinte tra loro ma strettamente correlate che vanno dai cantori della Cappella Pontificia alla ricostituzione dell'archivio trasportato da Costanza a Roma da papa Martino V. Per i rapporti diplomatici venivano utilizzati i doni della rosa d'oro, della spada e del cappello. Per la difesa dei confini dello stato si assoldavano truppe mercenarie provenienti da paesi italiani e stranieri al comando di straordinari condottieri, spesso mecenati e bibliofili, fautori del Rinascimento italiano. A testimonianza del dinamismo della società del periodo è segnalata la documentazione riguardante i cursori, cioè i corrieri incaricati di trasmettere velocemente corrispondenza, ordini e comunicazioni di diversa natura in tutta l'Europa e l'Oriente.
24 cm, 146 pagine, 22 tavole f.t., rilegato con sovraccoperta.