Nell’intento dell’Autore questo libro nasce soprattutto come gesto di omaggio e di ammirazione nei riguardi di un musicista tra i più rappresentativi dell’arte organistica e clavicembalistica del Barocco italiano, quale in effetti fu Bernardo Pasquini. Questo contributo, che va ad aggiungersi alla vasta trattatistica su Pasquini, ha un taglio dichiaratamente divulgativo ma, al tempo stesso, si fonda su una minuziosa ricostruzione, nella quale Anton Giulio Perugini si è cimentato con il piglio della meticolosità archivistica.
L’aspetto che maggiormente colpisce è infatti il criterio espositivo, che non si fonda sul racconto dal classico sapore descrittivo, ma tende a realizzare una sorta di ampio affresco reso con rapide pennellate, in rigoroso ordine cronologico, che mettono in diretta correlazione momenti della vita di Pasquini con le vicende tratte dalla cronaca a lui contemporanea. È questo paziente lavoro di ricerca documentaria che conferisce al libro un carattere di novità.
19 cm, pagine 184, 51 illustrazioni b/n, euro 13,00
Anton Giulio Perugini è compositore, ricercatore di musica popolare, editore musicale. Ha studiato, al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, organo e canto gregoriano con Nazario Carlo Bellandi, composizione con Gian Luca Tocchi, musica corale e direzione di coro con Carlo Cammarota. Ha lavorato per molti anni in RAI come responsabile della Discoregistroteca Centrale di Roma e, in seguito, come consulente musicale dei programmi radiofonici, sia in studio sia durante le riprese esterne di musica classica nei maggiori teatri e festival italiani. Ha fondato le “Edizioni Nuovo Almanacco” con le quali ha pubblicato oltre venti titoli su argomento romano, laziale e dell’Italia centrale.
Ha eseguito numerosi concerti nelle chiese e basiliche dell’Umbria e di Roma. Svolge a Roma, come organista, il servizio liturgico domenicale presso la basilica del Sacro Cuore di Cristo Re.