Un’adolescenza inquieta e sognante va maturando tra un succedersi di drammatici eventi evocati con tutta l’emozione e l’intensità del vissuto: Roma bombardata, l’annuncio dell’armistizio, le angosciose attese, l’arrivo degli Alleati, e finalmente la nuova vita nella città liberata. Le canzoni dell’anteguerra e della guerra raccontano con cordiale freschezza la vita italiana di quegli anni cruciali, mentre sotterraneo serpeggia tra il popolo il controcanto canzonatorio che mina il trionfalismo retorico dell’ufficialità. Esplorato il Lazio degli antichi miti, l’itinerario dell’anima bramosa di cultura e di bellezza approderà a Firenze appena uscita dalla tragedia bellica, sconfinerà poi nel cuore d’Europa, fra tante nobili città ancora in rovina e tanti giovani propensi all’incontro e alla speranza. Le illuminazioni della memoria tendono a comporsi nel fluire ritmato o melodico della scrittura, a perpetuarsi in scorci narrativi pensosi o ilari, a sollecitare appassionate testimonianze.