GIOVANNI GIRAUD COMMEDIOGRAFO E BANCHIERE

La fortuna teatrale del commediografo Giovanni Giraud - nato a Roma nel 1776 da nobile famiglia oriunda di Francia ma naturalizzata romana - ebbe inizio nel 1805 quando fece rappresentare a Roma "L'Onestà non si vince", e si consolidò nel 1807-1808 con le due fortunatissime commedie "L'Ajo nell'imbarazzo" e "Don Desiderio", musicate rispettivamente da Donizetti e dal Morlacchi. Furono tradotte anche in francese. Napoleone gli conferì l'incarico di sovrintendente dei teatri d'Italia. La sua satira mordente, più simile a quella del Molière che non a quella morbida e bonaria di Goldoni lo rese autore malvisto. Fu banchiere sfortunato e nel bisogno venne abbandonato da chi poteva salvarlo. Si vendicò con la commedia "Il Galantuomo per transazione", rappresentata postuma, che Silvio D'Amico considerò la più bella commedia italiana del primo Ottocento. Il Giraud morì povero nel 1834 a Napoli, dove è sepolto. Gli amici romani gli eressero un cenotafio a Roma nel Portico della chiesa S. Eustachio.
21 cm, 70 pagine, 10 illustrazioni.

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