DA ALVITO ALLA CAMPAGNA ROMANA. VIAGGI DI BRACCIANTI E IMPRENDITORI

legami di Roma con il Lazio meridionale sono riconducibili agli interessi che famiglie nobili e illustri esponenti del clero avevano in entrambe le aree. Questi rapporti costituiscono la premessa all’innesco di migrazioni circolari (movimenti stagionali) dalle aree montuose e collinari interne del Lazio verso la Campagna Romana. Il comune di Alvito (Frosinone) è uno dei fulcri più rilevanti nella genesi di questi movimenti stagionali di manodopera agricola e di imprenditori (mercanti di campagna). Lo studio delle fonti orali e iconografiche, l’analisi dei Registri di Stato Civile del comune di Alvito, nel periodo compreso tra il 1870 - momento a partire dal quale il fenomeno nel Lazio presenta una forte intensificazione dei flussi - e il 1936, anno dell’ultima rilevazione censuaria ante guerra, hanno permesso di ricostruire la periodicità e la parabola di questi spostamenti e di appurare come Domenico Lanza, imprenditore di Alvito, contribuì alla modernizzazione della produzione e ai mutamenti di paesaggio della Campagna Romana.
18 cm, 148 pagine, 15 illustrazioni b/n.

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